Negli USA il previsto indebolimento del rottame ad aprile non dovrebbe avere alcun impatto significativo sui prezzi dei prodotti piani. Infatti questi, secondo la maggior parte degli operatori, dovrebbero rimanere forti a fronte dei lunghi tempi di consegna e dell'elevata domanda.
«I prezzi del rottame dovrebbero diminuire perché sta arrivando più materiale nei cantieri», ha spiegato una fonte. Tuttavia, «dal momento che i prezzi dell'acciaio sono forti, non ci aspettiamo che l'indebolimento del rottame influenzi in modo significativo il segmento dei coils».
Nell'ultima settimana i prezzi base dei coils laminati a caldo (HRC) e laminati a freddo (CRC) sono aumentati mediamente di 11 $/t, raggiungendo rispettivamente i 1.411-1.455 $/t e i 1.631-1.676 $/t FOB acciaieria.
Alcune fonti hanno sottolineato che, nonostante la carenza di semiconduttori a livello globale, la domanda proveniente dal settore automotive risulta ancora forte. Per questo motivo, «non mi aspetto diminuzioni di prezzo nell'immediato», ha affermato un operatore. «Penso che ci saranno, ma non così presto».
«Tutti noi stiamo cercando di capire cosa succede a livello di prezzi» ha commentato un'altra fonte. «Quando pensi che non possano aumentare ulteriormente, ecco che il mercato sale di altri 20 $/t. È folle. Non è sostenibile, pertanto i przzi a un certo punto scenderanno. Resta da capire quando».