Nella serata di venerdì 28 agosto, ArcelorMittal USA ha annunciato nuovi prezzi base minimi per i coils laminati a caldo (HRC), i coils a freddo (CRC) e gli zincati a caldo (HDG). I nuovi prezzi, sono quanto comunicato ai clienti, «si applicano a tutti i nuovi ordini spot e alle quotazioni recenti che non sono ancora state accettate». L'azienda si riserva inoltre «il diritto di rivedere eventuali preventivi in sospeso».
ArcelorMittal ha precisato che «il registro ordini per i laminati a caldo è chiuso per il mese di ottobre presso tutte le acciaierie settentrionali» mentre «AM/NS Calvert accetta ordini per ottobre sulla base della disponibilità di bramme». Nel frattempo «Tandem Products sta accettando ordini per novembre presso tutti gli impianti».
I nuovi prezzi base si attestano a 606 $/t nel caso degli HRC e a 805 $/t nel caso sia dei CRC sia degli HDG.
In generale sul mercato statunitense i prezzi degli HRC si attestano a 507-529 $/t franco produttore, contro i 485-507 $/t rilevati una settimana fa. Le quotazioni dei CRC allo stesso tempo sono passate da 683-728 a 728-750 $/t franco produttore.
«I centri servizi avevano scorte troppo basse e ora si sta registrando una forte attività di ristoccaggio» ha affermato una fonte, aggiungendo che, nonostante la domanda non sia ancora ai livelli pre-COVID, «ce n'è più di quella che i produttori si aspettavano, il che è positivo».
Nel frattempo, i relatori della Steel Summit Conference 2020, tenutasi all'inizio della scorsa settimana in videoconferenza, sono stati perlopiù concordi nel ritenere che ci vorranno alcuni anni prima che i prezzi tornino ai livelli del 2019. «I prezzi dei fogli dovrebbero restare su livelli simili a quelli del 2016 fino alla fine del 2020, ma crescere leggermente nel 2021» ha dichiarato Josh Spoores, responsabile analisi del CRU nel Nord America.