I prezzi dei coils laminati a freddo (CRC) e dei coils zincati a caldo (HDG) in Europa sono rimasti nel complesso stabili nell’ultima settimana, con solo una lieve tendenza al rialzo in alcune offerte. L’attività di importazione, invece, è rimasta contenuta poiché gli operatori si mantengono cauti a fronte dell’incertezza legata all’imminente introduzione del Meccanismo di Regolamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), mentre la recente apertura di un’indagine antidumping (AD) sul segmento CRC ha ulteriormente appesantito il sentiment di mercato.
Secondo le fonti, l’incertezza sulle prossime novità regolatorie continua a frenare l’attività nel mercato europeo dei prodotti piani a valle. Gli operatori restano particolarmente prudenti in vista dell’entrata in vigore del CBAM, prevista per gennaio 2026.
In particolare, nel mercato domestico dei CRC, le acciaierie italiane hanno offerto materiale a 640-650 €/t franco produttore, rispetto ai 635-650 €/t franco produttore di due settimane fa. Nel Nord Europa, la maggior parte delle offerte delle acciaierie si colloca a 670-690 €/t franco produttore, in aumento di 10 €/t sul limite inferiore rispetto a due settimane fa.
Nel segmento import, la maggior parte delle offerte per i CRC è rimasta stabile nell’ultima settimana, attestandosi a 610-650 €/t CFR a seconda del fornitore. Le offerte per i CRC di provenienza Taiwan e Giappone si sono mantenute intorno a 610 €/t CFR, in linea con due settimane fa, mentre le offerte da altri fornitori asiatici sono state stimate a circa 610-620 €/t CFR.
Da segnalare che, oltre alle pressioni legate al CBAM, la Commissione Europea ha avviato la scorsa settimana un’indagine antidumping sulle importazioni dei CRC da India, Giappone, Taiwan, Turchia e Vietnam. L’indagine, che riguarda oltre la metà dei flussi totali di CRC verso l’UE, è stata aperta a seguito di un reclamo presentato dall’associazione europea dei produttori siderurgici EUROFER, che accusa questi fornitori di vendere a prezzi sleali. Secondo gli osservatori, ciò potrebbe ridurre l’appetito per i CRC importati nel breve termine. Questo potrebbe in parte spostare la domanda verso i produttori europei, offrendo un sostegno ai prezzi domestici, ma l’impatto è atteso limitato nel breve periodo, data la domanda finale ancora debole.
Nel segmento degli HDG, le offerte domestiche da parte delle acciaierie italiane si sono attestate intorno ai 655-685 €/t franco produttore, rispetto ai 655-660 €/t franco produttore di due settimane fa, mentre nel Nord Europa sono state segnalate offerte a 680-700 €/t franco produttore, rispetto ai 670-700 €/t franco produttore di due settimane fa.
Nel segmento import, l’attività commerciale è rimasta limitata: le offerte per gli HDG Z100-120 di provenienza asiatica si collocano a 680-700 €/t CFR a seconda del fornitore, in aumento di 10-20 €/t rispetto a due settimane fa.