Il mercato cinese dei prodotti piani continua a registrare ribassi delle quotazioni. A causa della debole domanda interna, produttori e stocchisti si stanno concentrando sempre di più sull'export. I paesi del Sudest asiatico hanno iniziato a ricevere offerte dalle acciaierie della Cina a livelli di prezzo piuttosto inferiori a quelli proposti dai produttori russi, e lo stesso fenomeno sta riguardando i mercati di Europa, Medioriente e Turchia.
Com'era logico aspettarsi, anche Russia e Ucraina si stanno adeguando al trend cinese, con offerte per la produzione di novembre che segnano un decremento rispetto al mese precedente: le offerte di Severstal agli importatori turchi si attestano a 575 $/ton CFR per i coil a caldo (HRC) e a 675 $/ton CFR per i coil a freddo (CRC); NLMK propone gli HRC a 565 $/ton CFR i CRC a 670 $/ton CFR; gli HRC di MMK sono invece a 550 $/ton CFR; l'ucraina Ilyich, che aveva già ridotto i prezzi degli HRC da 500 a 480 $/ton FOB, la scorsa settimana ha accettato prenotazioni dalla Turchia, ma anche da altri paesi, a 460 $/ton FOB.
Intanto, la Cina offre gli HRC con spessore sopra i 3 mm entro un range di 500-510 $/ton CFR Turchia. A tal riguardo, si segnala un aumento delle prenotazioni da parte dei tubifici turchi nelle ultime settimane.
Malgrado la domanda di piani sia scarsa, in Turchia si registra una crescita delle importazioni di questi prodotti, e ciò è dovuto, oltre che al calo delle offerte dall'estero, anche grazie alla diminuzione delle tasse doganali.
I dazi sull'import di piani in Turchia
Prodotto | Al 1 gen. 2009 | Prima del 18 sett. 2009 | Dopo il 18 sett. 2009 |
Coil a caldo | 5% | 13% | 9% |
Da rilaminazione | 3% | 5% | 5% |
Coil a freddo | 6% | 14% | 10% |
14% | 15% | 15% |
Per quel che concerne l'export dei prodotti piani dalla Turchia, anche in questo caso siamo di fronte ad un incremento, precisamente dell'ordine del 38,7% nei primi 6 mesi del 2009. Riguardo agli HRC, la principale destinazione è stata l'Italia, seguita da India e Romania; per i CRC al primo posto troviamo di nuovo l'Italia, mentre in seconda e terza posizione vi sono Cina e Brasile. In tema di prodotti piani rivestiti, infine, la classifica vede, in ordine di importanza, Romania, Israele, Italia, Libano e Brasile.