I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) hanno continuato a crescere in Turchia per via della carenza di materiale e dei lunghi tempi di consegna. Le acciaierie hanno quasi completato le vendite della produzione di luglio e iniziato ad offrire quella di agosto. Nel frattempo, i continui rialzi di prezzo in Europa – dove gli HRC hanno raggiunto quota 810-850 €/t franco produttore – hanno supportato le attività delle stesse acciaierie all'estero.
Alcuni produttori turchi hanno iniziato ad offrire la produzione di agosto a 930-940 $/t franco produttore, mentre altri sono ancora a quota 920-930 $/t. I compratori ritengono di poter ottenere sconti di 5-10 $/t. La scorsa settimana era ancora possibile acquistare a prezzi tra gli 885 e i 915 $/t franco produttore, a seconda del produttore e delle dimensioni dell'ordine.
All'inizio di questa settimana, le offerte dei produttori turchi all'export si attestavano a 900-910 $/t FOB per le spedizioni di agosto. Come già riportato, una vendita è stata chiusa in Italia a 890 $/t FOB, dopodiché si sono continuate a registrare richieste dal Sud Europa e dalla regione dei Balcani. Alcune acciaierie oggi 31 marzo hanno iniziato ad offrire materiale a 920 $/t FOB. Alcuni operatori hanno parlato di scambi con gli USA a 940-950 $/t FOB e livelli superiori, tuttavia questi prezzi sono considerati «irrilevanti» nell'attuale situazione di mercato, dal momento che hanno riguardato le vendite nei confronti della filiale statunitense di un produttore.
Per quanto riguarda l'import, al momento le offerte dai paesi CIS sono piuttosto vaghe dal momento che le acciaerie hanno chiuso le vendite di maggio e non hanno fretta di annunciare i prezzi per il mese di giugno. Secondo alcune fonti, un fornitore ucraino chiede 900-920 $/t CFR Turchia a seconda del peso del coil. Il produttore russo MMK dovrebbe tornare sul mercato con livelli di prezzo simili, rispetto agli 880 $/t CFR offerti fino alla scorsa settimana.