Secondo quanto appreso da SteelOrbis, attualmente il mercato italiano dei coils sta vivendo una fase di debolezza. I prezzi base sono diminuiti ulteriormente nelle ultime due settimane, posizionandosi mediamente a 525-535 €/t nel caso dei coils laminati a caldo (HRC), a 605-620 €/t nel caso dei coils a freddo (CRC) e a 600-620 €/t per quanto riguarda gli zincati a caldo (HDG); clausola franco produttore.
Il calo dei prezzi - mediamente pari a una decina di euro - è dovuto, come riportato in precedenza, al diffuso pessimismo e agli scarsi volumi scambiati. Sul medio termine, due elementi di incertezza sono costituiti dalla vicenda Ilva e dall'indagine di salvaguardia della Commissione Europea. Per contro, secondo gli operatori interpellati, a breve i centri servizi dovrebbero tornare all'acquisto, sia perché le loro scorte hanno raggiunto livelli troppo bassi, sia perché i prezzi appaiono ora più allettanti. I prezzi, di conseguenza, dovrebbero quantomeno restare sui valori attuali, aiutati anche dal fatto che le oscillazioni del cambio euro/dollaro di recente hanno reso le offerte di importazione ancor meno competitive.