Secondo quanto appreso da SteelOrbis da ambienti commerciali e industriali giovedì 30 gennaio, nell’ultima settimana i prezzi dei coils zincati (HDG) indiani sono rimasti stabili. Tuttavia gli scambi commerciali sono stati praticamente assenti, poiché i venditori non sono stati disposti a colmare le crescenti lacune tra richieste e offerte dopo che gli acquirenti in Medio Oriente hanno provato a cercare sconti maggiori.
Secondo alcune fonti, sebbene gli HDG (Z120) provenienti dall’India siano stati mantenuti stabili a 710-740 $/t FOB e nelle settimane precedenti i contratti siano stati conclusi a un livello di circa 690 $/t FOB, i venditori hanno ritirato le offerte vedendo arrivare richieste ancora più basse, nel range di 660-680 $/t FOB.
Secondo le fonti, mentre la domanda nell’area del Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG) era ancora debole, i distributori hanno considerato le trattative solo se prevedevano, oltre agli sconti esistenti, ulteriori vantaggi derivanti dal deprezzamento della rupia nell’ultimo mese. Tuttavia, si ritiene che le acciaierie stiano rifiutando tali offerte e sconti più elevati, sostenendo che i maggiori realizzi derivanti dal deprezzamento della rupia indiana verso il dollaro statunitense vengono compensati dall’aumento del costo di sbarco delle materie prime importate, mentre le acciaierie non riescono a trasferire i benefici valutari sul proprio prezzo di vendita.
«Non pensiamo che gli acquirenti siano seri quando chiedono ai venditori di trasmettere i benefici della valuta debole nel prezzo della fattura. È solo che c’è molta caccia all’affare quando la domanda è relativamente debole», ha dichiarato a SteelOrbis il funzionario di un’acciaieria privata. «Dal punto di vista dei venditori, un’ulteriore aggressività dei prezzi non è praticabile in vista della fine dell’anno fiscale, e in ogni caso le acciaierie di grandi dimensioni hanno scarse assegnazioni all’esportazione in questo ultimo trimestre».
Per quanto riguarda le quotazioni dei coils a freddo (CRC) indiani, sono state segnalate a circa 600 $/t FOB, in aumento di 5 $/t su base settimanale nell’estremità inferiore del range. Le offerte per lo stesso materiale verso l’Europa sono state segnalate poi a 650 $/t CFR contro i 645-650 $/t CFR della scorsa settimana, in linea quelle del Vietnam e di Taiwan, anche se l’interesse per le importazioni è stato minimo.