I prezzi dei coils zincati a caldo (HDG) di origine indiana sono rimasti stabili, nonostante il rallentamento delle attività commerciali. Secondo quanto riferito a SteelOrbis da fonti del settore e operatori di mercato, le offerte provenienti dal Medio Oriente si sono rivelate troppo basse per portare a termine transazioni, mentre in Europa anche le operazioni di riassortimento post-Pasqua si sono bruscamente interrotte.
Fonti riferiscono che il prezzo degli HDG dall’India (grado Z120) è stabile a 680-700 $/t FOB, ma offerte inferiori, pari a 650-660 $/t FOB ricevute dal Medio Oriente, non sono risultate accettabili per i venditori. I compratori europei, invece, sono rimasti in disparte, risultando già sufficientemente approvvigionati o orientandosi verso fonti di approvvigionamento alternative a prezzi più bassi.
Tuttavia, le offerte indicative per gli HDG provenienti dall’India restano in un range di 725-760 $/t FOB, a seconda della specifica del materiale.
«Il riassortimento post-pasquale si è chiuso in anticipo in considerazione della domanda limitata in tutta Europa. Anche le vendite isolate registrate nelle settimane precedenti si sono interrotte. Non si intravedono segnali di una ripresa dei prezzi dei prodotti piani e le prenotazioni per consegne maggio-giugno risultano presumibilmente già completate. È troppo presto per l’avvio delle prenotazioni relative al trimestre di luglio. Con prezzi che si prevede resteranno stabili, i distributori non hanno urgenza di riassortire materiale d’importazione», ha dichiarato a SteelOrbis una fonte presso ArcelorMittal Nippon Steel Limited.
«Guardando avanti», hanno aggiunto le fonti, «ci aspettiamo che i prezzi restino in un intervallo stabile, con una bassa attività in Europa e un possibile miglioramento nel Medio Oriente, dove è probabile un ritorno degli acquirenti. Per quanto riguarda i venditori, non saranno troppo aggressivi sul fronte dei prezzi, in quanto i volumi esportabili per il trimestre in corso sono stati generalmente mantenuti su livelli inferiori alla norma e quindi le pressioni per la vendita all’estero saranno limitate».