Siamo ormai entrati nell’ultimo mese dell’anno e il prezzo dei prodotti piani nel mercato turco continua a scendere. L’argomento più importante di cui si è parlato durante la scorsa settimana riguardava l’acquisto di una grossa quantità di materiale proveniente da
Erdemir da parte di un’ importante azienda di
tubi operante nel mercato turco. Di questi tempi, durante i quali la domanda è sempre ferma ad un livello molto basso, una mossa simile da parte di
Erdemir può essere stata causata dalla necessità di fronteggiare l’insufficienza di liquidità.
Ciò dimostra che
Erdemir, se non dovesse recuperare liquidità, non si asterrà dal vendere il proprio materiale al di sotto del prezzo di listino agli stabilimenti disposti ad acquistare materiale in grandi quantità e per un lungo periodo. Allo stesso modo, è scontato dire che
Erdemir, qualora non dovesse riscontrare difficoltà nel vendere il proprio materiale, non abbasserebbe i propri prezzi al di sotto di certi livelli.
La situazione è peggiore nel settore automobilsitico, che anche in
Turchia è uno dei più importanti nell’utilizzo dei prodotti piani. A causa del netto calo delle vendite di automobili, molte aziende hanno deciso di tagliare o ridurre la produzione a lungo termine, in modo da evitare di trovarsi con ampie scorte di materiale invenduto in magazzino. Prevedendo per il 2009 un calo di circa il 40% nelle ordinazioni, i produttori del settore in questione si sono mossi nella direzione dei tagli produttivi. Inoltre, alcune aziende hanno provveduto a licenziare parte del personale o a lasciare a casa per alcune settimane i propri dipendenti.
Come risultato della crisi economica, le aziende operanti nel settore automobilistico, che di solito pianificano i loro acquisti su base trimestrale, non sono più in grado di prevedere gli sviluppi futuri del mercato e sono quindi costrette a rimandare gli acquisti.
Dopo il gennaio 2009, ci si aspetta che gli acquirenti del settore automobilistico si siederanno ad un tavolo con i rappresentanti delle acciaierie, ma è ovvio che gli acquisti nel 2009 saranno significativamente al di sotto di quelli del 2008.
Nel frattempo, si è registrata una contrazione in quei settori che dipendono dagli acquisti dei privati, ad esempio il settore degli elettrodomestici. In ogni caso, questa contrazione si attesta “solamente” attorno al 15-20%.
Dall’altro lato, i settori della cantieristica e dei macchinari sono stati significativamente appesantiti dalla crisi del settore, e hanno dovuto registrare grosse difficoltà a causa del calo di progetti e
investimenti per il futuro.
Considerando, quindi, la crisi diffusa in quei settori che utilizzano maggiormente prodotti piani, è scontato aspettarsi un calo della domanda per gli stessi prodotti, che si risolleverà solo quando sarà migliorata la situazione dei prestiti bancari, ovvero solo quando si ritroverà la fiducia per
investimenti importanti nel settore in questione.
Ci sono diversi punti di vista a questo proposito. In generale, non ci si aspetta particolari sviluppi positivi prima del terzo – quarto trimestre del 2009.
Se diamo, infine, uno sguardo ai prezzi del mercato turco, possiamo notare come la produzione di
Erdemir di coil laminati a caldo (HRC), di 2 mm, si attesti a circa 500-550 $/t, IVA esclusa, mentre quella russa e ucraina a circa 450-480 $/t. Questi prezzi possono subire variazioni in funzioni delle condizioni di pagamento. Le aziende con un alto livello di scorte potrebbero, infatti, vendere il proprio materiale ad un prezzo inferiore di fronte a pagamenti immediati in contanti.