Dopo i leggeri rialzi della settimana precedente, negli ultimi sette giorni le offerte di coils a caldo dalla Cina hanno iniziato a scendere di prezzo: negli ultimi due giorni i prezzi nel mercato domestico hanno continuato a calare, perdendo ben 49,5 dollari/t. Alla fine della scorsa settimana, Pechino aveva spiegato di puntare alla neutralità carbonica tramite un processo graduale e di lungo periodo. Di conseguenza, in Cina il mercato ha iniziato a pensare che i tagli alla produzione siderurgica non saranno drastici come si pensava inizialmente e che quindi l’offerta non calerà. Il nuovo scenario ha fermato l’aumento dei prezzi osservato finora.
Attualmente, le principali acciaierie cinesi offrono HRC SS400 con aggiunta di boro a 950-1.020 $/t FOB con spedizione a settembre, 950 $/t franco a bordo in media, in calo di 15 $/t rispetto alla scorsa settimana. Il prezzo di mercato più alto corrisponde alle offerte delle acciaierie più grandi, che al momento vendono solo sul mercato cinese. Il prezzo più basso è quello offerto dai produttori più piccoli. «Il mercato è preoccupato per i mancati tagli alla produzione per contenere le emissioni di CO2 [tali da non determinare un calo dell'offerta] e per questo motivo i prezzi all'esportazione sono diminuiti» ha spiegato un trader internazionale a SteelOrbis.
Il prezzo di mercato per i coils SS400 e sceso a 920-930 $/t FOB, in ribasso di 10 $/t rispetto alla settimana precedente. Tuttavia, finora la compravendita era stata rallentata a causa delle voci, ancora non smentite, sull’inasprimento delle tasse sull’export che, secondo alcuni, potrebbero rincarare del 10-11%. Per i paesi più lontani, come il Sud America, il prezzo di mercato potrebbe essere leggermente più alto (940 $/t circa) ma non ci sono ordini abbastanza recenti per confermare il dato.
Le offerte di HRC SAE1006 da parte delle piccole acciaierie cinesi si sono attestate a 930-960 $/t FOB. Non ci sarebbe domanda da parte dei clienti in Vietnam, dove i prezzi non superano i 925 $/t e le richieste di quotazioni scarseggiano.
Nella stessa settimana, i prezzi dei coils nel mercato domestico sono diminuiti notevolmente a causa del calo dei prezzi dei future sugli HRC e delle previsioni negative in termini di trend da parte dei player di mercato. Il 2 e il 3 agosto, il prezzo medio dei coils a caldo nel mercato cinese è calato di 320 RMB/t (49,5 $/t). Come di consueto in questo periodo dell’anno, la domanda ha continuato a scarseggiare anche a causa del peggioramento della pandemia in Cina. Per la prossima settimana, ci si aspetta un ulteriore ribasso dei prezzi.
Ieri, martedì 3 agosto, le acciaierie cinesi offrivano HRC a 5.600-5.670 RMB/t (877.899 $/t), con un prezzo medio di 235 RMB/t (36,4 $/t), secondo i dati di SteelOrbis in calo rispetto al 27 luglio. Rispetto al 2 agosto, il prezzo medio sul mercato domestico sarebbe più basso di 120 RMB/t (18,6 $/t).
Sempre ieri, i prezzi dei future sull’HRC sullo Shanghai Futures Exchange (SHFE) si erano attestati a 5.608 RMB/t (868 $/t), in calo di 288 RMB/t (44,6 $/t) o del 4,9% rispetto al 27 luglio.
1 $ = 6,461 RMB