I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sul mercato europeo sembrano essersi stabilizzati nel corso dell’ultima settimana, lasciando intravedere un possibile punto di minimo. La maggior parte degli operatori si aspetta una relativa stabilità nelle prossime settimane, in vista delle tradizionali fermate estive della produzione ad agosto. Nel frattempo, diversi produttori europei si stanno preparando a spingere per un aumento dei prezzi dopo la pausa estiva, confidando in una minore pressione concorrenziale man mano che il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM) inizierà a incidere sui flussi di importazione all’inizio del 2026. Tuttavia, molti acquirenti restano prudenti, frenati da una domanda ancora debole e dalla persistente presenza sul mercato di offerte a basso costo da Paesi terzi.
In particolare, le offerte locali da parte dei produttori del Nord Europa per consegne ad agosto-settembre si attestano attualmente sui 550-560 €/t franco produttore, in linea con la scorsa settimana. I prezzi negoziabili nella stessa area risultano anch’essi stabili, tra 530-550 €/t franco produttore. «Permangono sconti per ordini di HRC ad alto tonnellaggio, ma il mercato sembra aver toccato il fondo. I produttori iniziano a respingere le offerte al ribasso, segnalando un possibile cambio di sentiment», ha commentato una fonte di mercato a SteelOrbis.
In Italia, le offerte indicative da parte dei produttori restano nell’intervallo 530-550 €/t franco produttore, mentre i prezzi effettivamente negoziabili si collocano tra 510-525 €/t franco produttore. «I prezzi domestici europei, in particolare nel Sud Europa – ha riferito un’altra fonte – sono destinati a raggiungere i 500 €/t base, è solo questione di tempo. Alcuni operatori si aspettano addirittura un ulteriore calo sotto tale soglia».
Per quanto riguarda le importazioni, la maggior parte delle offerte per gli HRC in Sud Europa si è mantenuta stabile tra 450-500 €/t CFR, a seconda del fornitore. Dopo diversi contratti di grandi volumi per gli HRC provenienti dall’Indonesia conclusi la scorsa settimana a 450 €/t CFR, l’attività commerciale è stata più lenta negli ultimi giorni, con offerte attestate tra 450-460 €/t CFR Italia. Le offerte per il Nord Europa da parte dell’Indonesia risultano invece tra 460-470 €/t CFR.
Inoltre, dopo i contratti per gli HRC provenienti dall’India conclusi la scorsa settimana a 580-600 $/t CFR Anversa, si segnalano ulteriori accordi agli stessi livelli. Ciò equivale a circa 495-510 €/t CFR, con volumi destinati prevalentemente al Nord Europa.
Le offerte per gli HRC di provenienza turca sono risultate stabili, tra 480-500 €/t CFR, dazio incluso. Le offerte dall’Algeria si attestano invece attorno ai 495 €/t CFR Sud Europa, mentre quelle dal Brasile si collocano su livelli prossimi ai 510 €/t CFR.
1 USD = 0,85 EUR