Europa, coils a caldo: i prezzi locali seguono un trend laterale, minimo interesse per le importazioni

venerdì, 25 ottobre 2024 12:03:00 (GMT+3)   |   Istanbul

Questa settimana si sono registrati pochi scambi nel segmento dei coils laminati a caldo (HRC) in Europa, poiché la domanda è rimasta fiacca e le elevate scorte dei centri di servizio hanno fatto sì che essi acquistassero “solo il minimo indispensabile”, essendo coperti fino a gennaio-febbraio 2025. Pertanto, i prezzi locali delle acciaierie europee sono rimasti relativamente stabili nell'ultima settimana, soprattutto per i coils con consegna a dicembre, anche se sono state segnalate offerte in rialzo per la consegna a gennaio.
In particolare, le offerte delle acciaierie del Nord Europa sono state segnalate a 570-580 €/t franco produttore per le consegne di dicembre, anche se, secondo le fonti, i produttori puntano a prezzi più alti, a 580-600 €/t franco produttore per le consegne di gennaio. Allo stesso tempo, l'attività commerciale è rimasta limitata, con diversi accordi ancora segnalati a 550-560 €/t franco produttore, come la scorsa settimana.
Le offerte delle acciaierie italiane si sono attestate sui 570 €/t franco produttore, con un aumento di 20 €/t nelle ultime due settimane, soprattutto per le consegne di dicembre, anche se i prezzi delle vendite sono stati segnalati a 550 €/t franco prouttore, contro i 540 €/t della scorsa settimana. «È probabile che ci sia un nuovo ciclo di acquisti e di rifornimento verso la metà di novembre» ha dichiarato un operatore locale. «In termini di prezzo, non dovrebbero esserci cambiamenti nelle prossime settimane, con qualche miglioramento probabile a dicembre, per i coils spediti a febbraio».

Alcuni addetti ai lavori sostengono che ci sarà una possibile ripresa delle scorte, più limitata rispetto agli anni precedenti, intorno alla metà di novembre, seguita da una ripresa dei prezzi entro la fine di novembre e dicembre.
Nel segmento delle importazioni, l'attività commerciale è rimasta fiacca e la maggior parte dei prezzi delle importazioni si è mossa seguendo un trend laterale o in leggero aumento in alcune offerte. Le offerte per l'HRC dall'Asia sono state segnalate a 555-575 €/t CFR, sostanzialmente le stesse della scorsa settimana. Le offerte per l'HRC dall'India sono state segnalate a 600-630 $/t CFR, che si traducono in circa 555-575 €/t CFR, anche se finora non sono stati segnalati nuovi accordi perché, secondo le fonti, «sembra che nessuno sia interessato ad acquistare HRC da Vietnam, Giappone, India ed Egitto a causa dei rischi di antidumping». Inoltre, sono state segnalate offerte dal Vietnam a circa 575 €/t CFR. I fornitori di Taiwan avrebbero offerto il loro materiale a 575 €/t CFR, mentre le richieste sono state segnalate a 540 €/t CFR e finora sono state respinte, secondo le fonti.
Le offerte per l'HRC dalla Turchia si sono attestate a 590-610 €/t CFR, dazio incluso, contro i 580-590 €/t CFR di due settimane fa.


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