I prezzi dei coils hanno continuato a crescere nel mercato statunitense, aiutati anche dagli aumenti di prezzo del rottame, ammontati questo mese a 50-70 $/t.
Attualmente le quotazioni dei coils laminati a caldo (HRC) si attestano a 1.323-1.411 $/t FOB acciaieria, contro i 1.279-1.367 $/t riportati una settimana fa. Allo stesso tempo, i prezzi dei coils a freddo (CRC) sono passati da 1.499-1.587 a 1.543-1.631 $/t FOB acciaieria.
«La domanda è ancora forte, i prezzi del rottame sono in rialzo e le acciaierie sono in una posizione di vantaggio», ha commentato una fonte, esprimendo tuttavia scetticismo riguardo al perdurare del trend in corso.
Nella settimana terminata il 27 febbraio, il tasso di utilizzo della capacità produttiva, secondo quanto comunicato dall'AISI, è ammontato al 77,2%. Il dato «è inferiore di circa il 7% rispetto a un anno fa, tuttavia sta continuando a salire» ha affermato la fonte, aggiungendo che «numerosi impianti saranno attivati prossimamente. A un certo punto le acciaierie recupereranno e quando questo accadrà i prezzi subiranno una correzione».
Nel frattempo, benché i prezzi all'importazione risultino interessanti, numerosi compratori non se la sentono di ordinare materiale che riceveranno a giugno/luglio. «Nessuno sa a che livello saranno i prezzi interno in quel periodo» ha spiegato una fonte.