ArcelorMittal ha alzato in modo significativo le proprie offerte relative ai coils in Europa, secondo quanto appreso da SteelOrbis oggi, 1 marzo. Nel caso dei coils laminati a caldo (HRC), le offerte sono salite di 180 €/t dal livello di 970 €/t annunciato a fine gennaio, raggiungendo quota 1.150 €/t. Nel frattempo, il produttore ha portato i prezzi di coils laminati a freddo (CRC) e zincati a caldo (HDG) a 1.250 €/t e 1.300 €/t rispettivamente.
Le ragioni dei rialzi sono i maggiori costi di produzione, nonché il calo dell'offerta di bramme e HRC dall'estero dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, il principale player ucraino, Metinvest, è impossibilitato a spedire il proprio materiale in Europa e Turchia. Allo stesso tempo, gli scambi con la Russia stanno risentendo delle sanzioni contro Mosca e della situazione di forte incertezza. In questo contesto, i produttori italiano, che hanno smesso di offrire materiale la scorsa settimana, dovrebbero alzare significativamente le loro offerte nei prossimi giorni. Un produttore, ha riferito un trader, «ha alzato il suo listino di 100 €/t per lo spianato, mentre ufficialmente sugli HRC non quota ancora». Come riportato in precedenza, Metinvest ha venduto in Italia oltre 1,6 milioni di tonnellate di bramme nel 2021.