Secondo quanto appreso da SteelOrbis, al 23 settembre i prezzi di esportazione dei coils in acciaio inox di provenienza cinese si attestano a 2.200-2.250 $/t FOB, invariati in media rispetto al 16 settembre.
Nello stesso periodo, i prezzi locali dell’acciaio inox del produttore cinese Taigang Stainless Steel Co., Ltd, con sede nella provincia di Shanxi, sono aumentati di 75 RMB/t (pari a 10,6 $/t).
Sul fronte delle materie prime, le quotazioni del nichel al LME hanno mostrato lievi cali dopo la decisione della Federal Reserve statunitense di ridurre i tassi di interesse: il sentiment di mercato è passato da «surriscaldato» a «neutrale», frenando così la spinta rialzista delle quotazioni del metallo.
Il 22 settembre, il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione cinese, insieme ad altri dipartimenti, ha pubblicato il «Piano di lavoro per stabilizzare la crescita dell’industria siderurgica (2025-2026)», fissando un obiettivo di crescita media annua del valore aggiunto del settore pari a circa il 4% nei prossimi due anni e ribadendo il divieto assoluto di espansione della capacità produttiva. L’annuncio ha avuto un impatto positivo sul sentiment di mercato.
Inoltre, con l’avvicinarsi della festività nazionale (1-8 ottobre), sono attese attività di ricostituzione delle scorte che potrebbero sostenere i prezzi dell’inox.
Tuttavia, l’approssimarsi del super tifone Ragasa nel sud della Cina ha spinto negli ultimi giorni alcuni operatori del comparto inox ad assumere un atteggiamento più prudente, fattore che potrebbe esercitare pressioni al ribasso sui prezzi. Secondo le previsioni, i listini domestici dell’acciaio inox oscilleranno in un intervallo limitato nella prossima settimana.
Il 23 settembre, i futures sull’acciaio inox quotati allo Shanghai Futures Exchange hanno chiuso a 12.890 RMB/t (pari a 1.815,5 $/t), in calo di 80 RMB/t (11,3 $/t), ossia dello 0,6% rispetto al 16 settembre, e in ribasso dello 0,15% rispetto alla sessione precedente del 22 settembre.
1 USD = 7,1057 RMB