Cina, coils laminati a caldo: prezzi relativamente stabili con una certa tendenza al ribasso, scendono i futures

Questa settimana la maggior parte delle acciaierie cinesi produttrici di coils laminati a caldo (HRC) ha continuato a mantenere invariate le offerte, ma diversi produttori e trader hanno scelto invece di diminuirle leggermente sulla scia del peggioramento dell’umore sul mercato dovuto a un ribasso dei prezzi dei futures. Sono state segnalate anche diverse trattative, principalmente con fornitori asiatici, ulteriormente scontate.

Nello specifico, le quotazioni per l’export di HRC in acciaio al boro SS400 presentate dalle grandi acciaierie cinesi si sono attestate a 470-485 $/t FOB, con un punto medio a 477,5 $/t FOB, in calo di 2,5 $/t rispetto alla settimana precedente per la spedizione di aprile. Le offerte da parte delle acciaierie più piccole sono state invece segnalate a 465-470 $/t FOB, principalmente al pari della scorsa settimana.

Di conseguenza, il livello negoziabile per gli HRC SS400/Q235 cinesi è stato stimato a 462-470 $/t FOB, contro i 466-475 $/t della scorsa settimana. L’estremità inferiore del range corrisponde alle offerte per gli HRC Q235 cinesi in Vietnam, a 475-479 $/t CFR, in calo di 3 $/t su base settimanale. Inoltre, le fonti riportano anche un accordo per circa 30.000 t di HRC SAE1006 provenienti dalla Cina a 498 $/t CFR. Un altro accordo per 20.000 t di coils cinesi per la Malesia è stato segnalato a 491 $/t CFR. 

La maggior parte delle offerte per gli SS400 cinesi in Medio Oriente sono rimaste a 495-515 $/t CFR a seconda del fornitore, al pari della settimana scorsa. Le offerte per gli HRC origine Cina in Turchia si sono attestate a 495-505 $/t CFR, al pari della settimana scorsa.

Intanto i prezzi degli HRC sul mercato interno cinese hanno continuato a oscillare, indicando lievi aumenti rispetto alla settimana precedente, ma sono leggermente diminuiti rispetto al 3 marzo a seguito del lieve calo dei prezzi dei futures sul materiale. Secondo i dati di SteelOrbis, il 4 marzo i prezzi nazionali degli HRC in Cina si sono attestati a 3.450-3.520 RMB/t (481-491 $/t) franco magazzino, con un livello medio di prezzo superiore di 10 RMB/t (1,4 $/t) rispetto a quello registrato il 25 febbraio, ma in aumento di 25 RMB/t (3,4 $/t) rispetto al giorno precedente.

«Manca uno slancio positivo per l’acciaio all’inizio della primavera, e se i tagli alla produzione di Tangshan non innescano una reazione a catena le fluttuazioni potrebbero continuare fino a un intervento politico», ha dichiarato a SteelOrbis un operatore locale.

Dal 4 al 12 marzo le imprese indipendenti di laminazione a caldo di Tangshan – il principale polo siderurgico della Cina settentrionale – interromperanno la produzione, come richiesto dal Dipartimento per l’ecologia e l’ambiente di Tangshan, nella provincia di Hebei. Il fatto ha fornito un certo sostegno al mercato degli HRC, a causa della riduzione dell’offerta sul mercato. Le giacenze hanno continuato ad aumentare, ma a un ritmo significativamente più lento. Intanto, con le Due Sessioni, si è verificato un generale miglioramento del sentiment, poiché gli operatori si aspettano ulteriori politiche di stimolo.

Il 4 marzo i futures sugli HRC allo Shanghai Futures Exchange si sono attestati a 3.398 RMB/t (474 $/t), registrando un aumento di 22 RMB/t (3,1 $/t) o dello 0,65% dal 25 febbraio. Rispetto al giorno di negoziazione precedente (3 marzo), sono invece diminuiti dello 0,79%.   

1 $ = 7,1739 RMB