Cina, coils a caldo: calo dei prezzi export tra controlli doganali e cali nel mercato locale

Fonti commerciali hanno segnalato questa settimana un'attività moderata per le esportazioni cinesi di coils laminati a caldo (HRC), con controlli doganali più severi sui carichi che eludono l'imposta sul valore aggiunto (IVA) e un interesse limitato da parte degli acquirenti internazionali che ha spinto la maggior parte dei partecipanti a mantenere un atteggiamento cauto. I prezzi dei laminati a caldo provenienti dalla Cina sono quindi ulteriormente diminuiti questa settimana, insieme al forte calo delle offerte interne cinesi, a causa della diminuzione dei prezzi dei future sull'HRC e della scarsa fiducia degli operatori di mercato nella domanda per settembre.
Nello specifico, le offerte di esportazione per i coils laminati a caldo SS400 in acciaio al boro provenienti da grandi acciaierie cinesi sono passate a 470-485 $/t FOB, con un valore medio di 477,5 $/t FOB, in calo di 2,5 $/t rispetto alla settimana precedente, mentre le offerte delle acciaierie minori si sono attestate intorno ai 470-480 $/t FOB, lo stesso valore della settimana precedente. «Le offerte delle grandi acciaierie come Shagang sono scese a 470 $/t FOB, mentre altre acciaierie hanno espresso offerte a 475-480 $/t FOB, con solo poche che continuano a offrire a 485 $/t FOB» ha riferito a SteelOrbis una fonte locale.

Il prezzo negoziabile per l'HRC dalla Cina da parte dei trader si è attestato a 470-475 $/t FOB, a seconda della destinazione, rispetto ai 470-480 $/t FOB della scorsa settimana. In particolare, secondo alcune fonti, mentre le offerte per l'HRC Q235 dalla Cina in Vietnam sono rimaste relativamente stabili a 498 $/t CFR, la scorsa settimana è stato firmato un accordo per circa 5.000 t di HRC Q195 dalla Cina a 490 $/t CFR Pakistan.

Le offerte cinesi verso altre destinazioni, come quelle del Medio Oriente, hanno subito un ulteriore calo di circa 10 $/t nella fascia più bassa della gamma nell'ultima settimana, attestandosi a 500-515 $/t CFR Emirati Arabi. Inoltre, secondo alcune fonti, alla fine della scorsa settimana sarebbe stato siglato un accordo per l'acciaio laminato a caldo SS400 proveniente dalla Cina a 513 $/t CFR per spedizioni a fine ottobre. Inoltre, le offerte cinesi di Q195 HRC alla Turchia si sono attestate a 515-517 $/t CFR, lo stesso prezzo della scorsa settimana.

«Con l'attenuarsi dell'impatto delle restrizioni alla produzione legate alla parata militare, i prezzi dell'acciaio cinese sono ora determinati principalmente dall'andamento della domanda piuttosto che da fattori politici» ha dichiarato a SteelOrbis una fonte. «Tuttavia, l'aumento dei livelli delle scorte riflette un consumo fiacco, che aggiunge ulteriore pressione sui prezzi dell'acciaio».

Secondo i dati di SteelOrbis, il 2 settembre i prezzi interni dell'HRC in Cina si sono attestati a 3.410-3.630 RMB/t (480-511 $/t) franco magazzino, con un livello medio dei prezzi inferiore di 77 RMB/t (10,8 $/t) rispetto a quello registrato il 26 agosto.

Durante la settimana in esame, i prezzi dei future sull'HRC hanno registrato un calo, esercitando un impatto negativo sul sentiment del mercato. Gli operatori di mercato non sono fiduciosi nella ripresa della domanda di picco stagionale a settembre, poiché le interruzioni della produzione non hanno avuto l'impatto previsto.

Al 2 settembre, i future sull'HRC alla Shanghai Futures Exchange si sono attestati a 3.298 RMB/t (464,5 $/t), in calo di 69 RMB/t (9,7 $/t) o del 2,05% rispetto al 26 agosto, mentre registrano una flessione dello 0,36% rispetto alla seduta precedente, il 1° settembre.

1  $ = 7,1089 RMB