Gli esportatori brasiliani di bramme hanno concluso le ultime vendite export per la spedizione di maggio a 835 $/t FOB, contro gli 820 $/t di due settimane fa, per le destinazioni non statunitensi.
Per quanto riguarda le esportazioni verso gli Stati Uniti, le trattative sarebbero state inquadrate in un range compreso tra 850 $/t e 870 $/t, alle stesse condizioni, stabili rispetto a due settimane fa.
Secondo le fonti di SteelOrbis, i prezzi export delle bramme sono ancora dettati dal piccolo margine tra i prezzi delle bramme e quelli dell’HRC, mentre sul mercato interno brasiliano permane una carenza di offerte, in quanto ArcelorMittal Pecem e Ternium stanno dando la preferenza ai prezzi più alti raggiunti nelle loro vendite export.
L'altoforno principale dell'impianto di Ipatinga di Usiminas rimane fermo per il revamping, mentre CSN continua ad avere problemi nel raggiungere la piena produzione di bramme, ma a marzo non sono state registrate importazioni di bramme nei porti brasiliani, il che porta a una probabile riduzione della produzione di HRC in questi impianti.