Al momento i prezzi globali delle bramme sono piuttosto forti, e, considerata la domanda sufficiente in alcuni mercati (tra cui Turchia e Unione Europea dove i prezzi dei lunghi sono in aumento) potrebbero rafforzarsi ulteriormente. Inoltre, al momento, l’equilibro domanda-offerta sul mercato è considerato abbastanza bilanciato. Infatti, mentre i lavori di manutenzione hanno portato le acciaierie russe a focalizzarsi sul mercato interno degli HRC, i fornitori di bramme dall’Asia sono stati piuttosto attivi e, nel complesso, il numero delle offerte è sufficiente.
È probabile che la considerevole tendenza al rialzo vista alla fine della scorsa settimana sul mercato turco dei piani e alimentata allo stesso tempo dall’aumento dei prezzi import del rottame sosterrà i prezzi più alti delle bramme. Venerdì scorso i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) in Turchia si attestavano a 660-690 $/t franco fabbrica, e in alcune offerte persino a 700 $/t franco fabbrica: un minimo di 20 $/t più alto rispetto a due settimane fa. Considerando poi l’aumento dei prezzi del rottame, alcuni acquirenti di HRC hanno già accettato le offerte più alte da parte delle acciaierie. In questa situazione, i prezzi praticabili per l’importazione di bramme in Turchia – che sono già piuttosto forti – sono previsti in ulteriore rialzo.
Secondo le fonti, gli ultimi accordi per le bramme malesi sono stati chiusi due settimane fa a 560 $/t CFR Turchia per lotti standard, mentre alcuni riferiscono che alla fine della settimana precedente all’ultima le offerte fossero già 10 $/t più alte. Le ultime indicazioni dalla Malesia sono state stimate a non meno di 580 $/t CFR, mentre l’Indonesia si attestava venerdì a 575-580 $/t CFR. Sul mercato sono state registrate anche offerte dall’India a 530 $/t FOB, con costo di trasporto stimato a 35-40 $/t per lotti da 30.000-40.000 t. Sebbene questo livello sia già praticabile, alcune fonti ipotizzano che dovrebbe essere ancora più alto. «Il rottame supera i 400 $/t, perciò i costi di produzione di bramme a livello locale sono maggiori di 580 $/t: con questi costi possono offrire minimo 650 $/t franco fabbrica [per i laminati a caldo]», ha dichiarato un operatore a SteelOrbis. Anche dall’Arabia Saudita sono previsti livelli di offerta più alti. È possibile che un’acciaieria aumenti i prezzi di almeno 10-15 $/t rispetto alla precedente indicazione di 515 $/t FOB (trasporto stimato a 35-40 $/t se la partenza è da Al Jubayl).
Si riportano inoltre trattative attive in Europa da parte delle acciaierie dell’ASEAN. Si è parlato di almeno un accordo per bramme vietnamite a 550 $/t FOB, in linea con l’obiettivo di prezzo iniziale del venditore, ma la notizia non è stata confermata al momento della pubblicazione.
Pare inoltre che sia stata conclusa una vendita di bramme dall’Indonesia a 540 $/t FOB, ma la destinazione è ancora ignota. Fonti ritengono sia l’America Latina e che il prezzo sia in realtà leggermente inferiore.
Infine, gli importatori asiatici non hanno registrato attività nelle ultime settimane, e non sono stati riportati accordi con la Cina.