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Bramme, gli acquirenti non sono pronti per le offerte più alte tentate dalle acciaierie asiatiche e chiedono sconti

venerdì, 10 maggio 2024 07:52:51 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Gli esportatori asiatici di bramme hanno puntato ad aumenti nel mese di maggio, poiché hanno iniziato a fare offerte per le spedizioni di luglio e, in generale, hanno atteso un mercato più forte dopo le recenti vacanze. Anche se alcune fonti di mercato ritengono che le acciaierie del Sudest asiatico continueranno a tentare di alzare i prezzi, al momento non sono previsti incrementi significativi.

Le offerte delle acciaierie dell'ASEAN si sono attestate sui 520-530 $/t FOB, contro i 530 $/t FOB ufficiali di fine aprile, e alcuni sconti sono negoziabili, ma le offerte sono ancora al di sopra dei precedenti prezzi di contrattazione di 500-505 $/t FOB del mese scorso.

In Turchia, le bramme asiatiche sono generalmente quotate a 555-560 $/t CFR per la spedizione di giugno, un prezzo che al momento non è praticabile, dal momento che i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono di 620-630 $/t franco produttore sul mercato locale e di 590-610 $/t FOB per le esportazioni. Sono state segnalate alcune trattative con un venditore dell'Arabia Saudita, che da tempo non faceva offerte. Le indicazioni di un'acciaieria si attestavano a 547-550 $/t CFR alla fine della scorsa settimana, mentre l'idea di prezzo della Turchia è valutata non superiore a 525-535 $/t CFR a seconda dell'acquirente. Secondo le fonti, il materiale russo sanzionato è stato prenotato a 475 $/t CFR, con un ulteriore aumento di prezzo di almeno 5-10 $/t. Nel frattempo, mentre non sembra esserci un prezzo per le bramme d'acciaio franco Russia non sanzionate, alcune fonti stimano che la possibile indicazione non sia superiore a 520 $/t CFR.

Anche gli esportatori cinesi di bramme sono stati cautamente rialzisti dopo le vacanze. Le offerte di bramme dalla Cina sono state di 590-610 $/t CFR in Europa per la spedizione di luglio, contro i 585-590 $/t CFR della seconda metà di aprile. «La Cina sta sfruttando anche fattori minori per alzare i prezzi, da un leggero aumento dei prezzi del minerale di ferro a un umore un po' migliore nel mercato europeo dei prodotti piani», ha dichiarato una fonte.


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