Il 26 agosto, il produttore mondiale di acciaio ArcelorMittal ha aumentato notevolmente i prezzi dei coils in tutta Europa nonostante la continua stasi del mercato europeo, in un momento in cui la maggior parte delle acciaierie e degli acquirenti sono ancora inattive sul mercato. Secondo le fonti, le offerte di coils laminati a caldo (HRC) dell’azienda sono aumentate di 50 €/t per la spedizione di ottobre: dai 750 €/t annunciati il mese scorso, a 800 €/t. Allo stesso tempo, anche le offerte di laminati a freddo (CRC) e zincati a caldo (HDG) sono state aumentate rispettivamente di 100 €/t e 130 €/t. Le ragioni dell'aumento sono i costi di produzione più elevati in seguito all'aumento dei prezzi dell'energia e le previsioni di una domanda più vivace in settembre.
Alcune fonti hanno sottolineato che poche acciaierie sono tornate sul mercato con delle offerte dopo le vacanze estive e stanno offrendo volumi molto limitati a causa della grande incertezza che regna attualmente. «Arvedi, che in precedenza vendeva i suoi HRC alla Germania a 750 €/t DDR, puntava inizialmente a raggiungere gli 800 €/t dopo le vacanze. Ma ci chiediamo se questo livello possa essere accettato dagli acquirenti del mercato attuale con una domanda così debole», ha detto a SteelOrbis il funzionario di un'industria italiana.