A metà gennaio, l’annuncio negli Usa di un aumento dei prezzi nel mercato domestico della vergella non aveva sortito gli effetti sperati. I prezzi sul mercato a pronti erano rimasti invariati ma tutt'altro che saldi e in molti si aspettavano un cambio di rotta nell'immediato futuro. Una decina di giorni fa, Nucor ha annunciato un calo del prezzo di 1,50 $/cwt. (33$/t o 30$/nt), valido su tutti i nuovi ordini, mossa che ha sorpreso molti operatori di mercato.
Anche se le fonti affermano di aver sempre saputo che gli stabilimenti più grandi stavano registrando una certa opposizione all'aumento dei prezzi, si pensava che la domanda di vergella fosse abbastanza forte da sostenere i prezzi un po' più a lungo. La richiesta è ancora sufficiente, dicono le fonti, soprattutto per i produttori più piccoli, che potrebbero decidere di non imitare Nucor.
Alla luce di quanto riportato, giovedì 24 febbraio il range dei prezzi dela vergella sul mercato a pronti statunitense si è allargato verso il basso rispetto alla settimana precedente. Le quotazioni negli ultimi giorni si sono attestate a 53,50- 57,00 $/cwt. (1.179-1.257 $/t o 1.070-1.140 $/nt) franco produttore. Alcune fonti hanno affermato che il calo potrebbe «influenzare il resto del mercato» nel breve termine.