L’attività commerciale sul mercato turco di importazione delle billette è rimasta debole, con poche vendite segnalate. In generale, le offerte degli acquirenti si attestano ancora su livelli piuttosto bassi, non accettabili per alcuni venditori, in particolare quelli provenienti dalla Russia e dal Donbass. Sembra che altri abbiano invece preferito vendere.
Secondo le fonti, di recente sono state vendute 3.000 tonnellate di billette alla regione di Karabuk in Turchia a 530 $/t CFR, mentre le principali offerte degli acquirenti la scorsa settimana si attestavano a 520-530 $/t CFR per piccoli carichi con spedizione immediata.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette russe è sceso a 505-515 $/t FOB Mar Nero da 515-520 $/t FOB, mentre le offerte degli acquirenti e i rari scambi sono stati riportati a livelli inferiori. «Non c’è mercato in questo momento: molti turchi sono già in vacanza. Non si esclude che se qualcuno [dalla Russia] avesse bisogno di vendere con urgenza, un prezzo di 530 $/t sarebbe giusto», ha dichiarato un commerciante. Tuttavia, questa settimana alcuni venditori russi puntano ancora a minimo 560 $/t CFR per spedizioni immediate.
Inoltre, sul mercato si è parlato della vendita di un carico pronto di 30.000 tonnellate di billette dal Bahrein a circa 540 $/t CFR, in linea con le offerte della scorsa settimana. Sebbene il presunto acquirente abbia smentito l’acquisto, molti ritengono che sia stato effettivamente concluso. Altri hanno commentato che sarebbe stato più logico aspettare ad effettuare acquisti consistenti per il momento, viste le imminenti vacanze e l’attesa decisione della Banca Centrale. «Non credo che ci saranno mosse [di acquisto] fino alla fine delle vacanze, a meno che qualcuno non voglia giocare con la valuta. Vista la mancanza di fiducia nel tondo, la prenotazione di 30.000 tonnellate [di billette] è ancora rischiosa, nonostante la pronta spedizione», ha dichiarato un trader. Di conseguenza, questo carico potrebbe essere ancora disponibile per la vendita alla Turchia.