Questa settimana ha segnato la fine di un periodo di stallo per il mercato turco della billetta, che ha registrato un’attività commerciale più vivace. Nello specifico, sul mercato nazionale sono stati venduti grandi volumi dal produttore integrato Kardemir, e, sebbene il prezzo fosse basso, alcune fonti hanno ritenuto che il volume di vendita fosse un segnale positivo. Molti ritengono che il mercato della billetta, almeno a livello locale e per alcune origini, abbia toccato il fondo. Inoltre le opzioni import sono state piuttosto limitate, specialmente per i volumi medi e con tempi di consegna brevi.
Il 21 marzo Kardemir ha venduto poco più di 55.000 t di billette sul mercato locale al prezzo di 545 $/t per la qualità S235JR e di 555 $/t per la qualità B42. Entrambi i prezzi sono da intendersi franco produttore. In precedenza, però, molti credevano che l’acciaieria avrebbe annunciato un livello superiore, basato sulle consistenti vendite di tondo effettuate poco prima a 608 $/t franco produttore. «È la loro [di Kardemir] tornata media», ha spiegato un trader a SteelOrbis. «I prossimi prezzi saranno molto alti». Con questa vendita, i prezzi nazionali indicativi della billetta si attestano a 545-565 $/t franco produttore, in calo di 10 $/t nell’ultima settimana. C’è però la possibilità di un rimbalzo negli accordi effettivi, sulla base del fatto che i prezzi del tondo sul mercato locale si attestano a circa 600-620 $/t franco produttore.
I volumi di offerta per le billette russe sono rimasti limitati negli ultimi tempi, e sono stati segnalati solo alcuni accordi per spedizione immediata. I trader hanno acquistato circa 10.000 t di billette russe con spedizione immediata a 515 $/t FOB, più o meno in linea con le prenotazioni precedenti a 517 $/t FOB con gli stessi tempi di consegna. I lotti sono ancora una volta destinati al mercato egiziano. Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette russe si è attestato a 505-515 $/t FOB, con il punto medio a 510 $/t FOB, in aumento di 5 $/t rispetto alla fine della scorsa settimana.
Per quanto riguarda la Turchia, sono state concluse alcune vendite per piccoli carichi con spedizione immediata, origine Russia, a 540 $/t CFR. Tuttavia, il mercato è rimasto quasi fermo riguardo alle spedizioni di fine aprile e oltre, poiché le acciaierie turche puntano a 510 $/t CFR, ossia 490 $/t FOB. «Dalla Federazione Russa non arriva quasi nessun’offerta. Il prezzo minimo [dei venditori] è di 530-535 $/t CFR, per piccoli volumi. La Turchia non è ancora pronta ad acquistare», ha affermato un trader. È stato segnalato anche un accordo per il materiale dal Donbass a 523 $/t CFR, ma si trattava di una rinegoziazione di una vendita precedente.
Le fonti ritengono che possa risvegliarsi un certo interesse nelle billette di altre origini, come l’Algeria e l’Ucraina, che sarebbero in grado di fornire lotti da 10.000-15.000 t con tempi di consegna relativamente brevi. All’inizio di questa settimana si è parlato di un cargo dall’Algeria venduto a 535-540 $/t CFR. Per quanto riguarda il materiale asiatico, i livelli FOB vengono valutati dalla Turchia a 500 $/t FOB, ma i costi del trasporto sono piuttosto elevati e rendono poco attrattive le offerte CFR. Nello specifico, le fonti hanno riferito che il costo del trasporto per un carico da 50.000 t è di 35 $/t, mentre per un carico da 30.000 t sale a 45 $/t. «Alle attuali condizioni di mercato, nessuno è in grado di acquistare lotti così voluminosi, non adesso», ha dichiarato a SteelOrbis una fonte commerciale.