Il mercato delle billette in Turchia ha recentemente mostrato segni di miglioramento dovuti all’aumento dei prezzi del rottame, alla disponibilità ancora limitata per le consegne di dicembre e all’accettazione sempre più diffusa dei prezzi del tondo più elevati.
Di conseguenza, l’acciaieria locale Kardemir è riuscita a vendere oltre 35.000 t di billette annunciando ieri un range di 543-553 $/t franco fabbrica in base alla qualità. Ciò significa che il prezzo praticabile è aumentato di 18 $/t rispetto alla precedente tornata di vendite. Pare che ci siano altre acciaierie in Turchia che offrono 540-550 $/t franco fabbrica, con possibili aumenti a breve. Infatti una delle acciaierie di Iskenderun ha venduto 1.000 t di billette a 563 $/t franco fabbrica, ma il livello non è ancora considerato di mercato perché si tratta di un volume troppo basso.
Le offerte dalla Russia e dal Donbass hanno raggiunto i 490-500 $/t FOB. Si è parlato di un accordo a 512-515 $/t CFR Turchia, che si traduce in 487-490 $/t FOB. Tuttavia, è stato negato dal presunto acquirente. «Pensiamo che alla Turchia potrebbe interessare un range di 515-520 $/t CFR», ha affermato un trader che vende billette russe. Alcuni fornitori sono convinti che 520 $/t CFR sia praticabile, ma solo per i carichi in spedizione a dicembre.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette provenienti dalla Russia è aumentato in media di 7,5 $/t a 490-495 $/t FOB mar Nero.
Il livello praticabile per le billette dalla Russia all’Egitto è stato segnalato a 535 $/t CFR, ossia 490-495 $/t FOB escluso il trasporto e alcune spese accessorie. Il precedente prezzo di mercato era 520 $/t CFR Egitto. Finora tuttavia non sono stati segnalati accordi, anche se un trader che si occupa di vendite in Egitto ha affermato che probabilmente «quel livello verrà presto raggiunto, anche se la situazione monetaria si sta facendo sempre più complicata: sono state sospese le vendite in dollari statunitensi».