I produttori turchi hanno ridotto ulteriormente i prezzi del tondo a fronte sia della scarsa domanda sia del calo delle quotazioni del rottame. Rispetto ad una settimana fa, le offerte all'esportazione sono scese di 12,5 dollari, raggiungendo i 460-465 $/t FOB (peso effettivo). Come riportato la scorsa settimana, le offerte d'acquisto dei clienti europei si collocavano tra i 460 e i 465 $/t FOB, di conseguenza la recente revisione delle offerte turche è andata incontro alle loro richieste.
Intanto, nonostante gli Stati Uniti abbiano abbassato il dazio sull'acciaio turco, i compratori statunitensi sono restii ad acquistare materiale proveniente dalla penisola anatolica. Temono infatti un possibile incremento del dazio prima dell'arrivo del materiale ai porti e non sono certi di quale sarebbe il soggetto sul quale graverebbero eventuali costi aggiuntivi in tale circostanza.
D'altro canto, è cresciuto il vantaggio competitivo delle acciaierie turche dopo che si è ridotto il gap tra i loro costi di produzione e quelli dei competitor internazionali; una circostanza determinata dall'abbassamento dei prezzi del rottame e dall'aumento dei quelli del minerale di ferro. Secondo le fonti interpellate da SteelOrbis, i produttori turchi potrebbero concentrarsi maggiormente sui mercati del Far East nel prossimo periodo. Ciononostante, essi stanno ancora ricevendo richieste di prezzo dai mercati dell'Africa occidentale e del Sud America.