La scorsa settimana l'analisi di SteelOrbis parlava di un mercato 'in stallo': la previsione ha trovato conferma nei giorni successivi. Infatti, allo stallo sta seguendo un'inversione di tendenza che ha portato il prezzo base a 260-270 franco partenza.
Come si evince dal grafico, i rialzi del prezzo base alla riapertura del mercato - resi possibili dai bassi livelli di magazzino delle acciaierie - non hanno trovato terreno fertile. La domanda rilevata è infatti molto scarsa, tanto che gli operatori di mercato contattati non possono escludere che il punto di equilibrio tra domanda ed offerta si collochi più in basso rispetto alle quotazioni attuali. L'andamento del rottame è neutrale dopo la fiammata di inizio mese, ed i produttori siderurgici attendono ottobre per poter valutare il da farsi anche alla luce dell'andamento degli altri mercati UE.
La congiuntura è particolarmente provante per i produttori di acciai lunghi perché, oltre all'impasse del mercato interno, anche all'estero la situazione non volge al bello. I compratori algerini continuano a mantenersi alla finestra, anche se le loro scorte di tondo incominciano ad assottigliarsi: inizieranno, però, ad acquistare solo quando le offerte dall'Italia raggiungeranno il livello da loro desiderato. Per il momento si continua a registrare una dinamica negativa, con un altro arretramento settimanale di 5-10 € che ha portato le offerte a 490-495 €/ton FOB. Gioca a sfavore degli esportatori italiani (ed in generale europei) l'andamento del cambio euro/dollaro che negli ultimi giorni si colloca con una certa stabilità tra 1,3 ed 1,31.