Il mercato dei lunghi in Italia continua a registrare forti difficoltà, con una tendenza ribassista che non accenna a fermarsi.
Secondo le ultime segnalazioni, il prezzo praticabile del tondo locale sembra essere sceso intorno ai 300-310 €/t base partenza, contro i 310 €/t base partenza della scorsa settimana. «Ho sentito anche parlare di lotti a 290 €/t base partenza» ha commentato un trade italiano.
Nonostante questa fase di debolezza, i produttori continuano a lanciare messaggi di possibili aumenti di prezzo. Tuttavia, fino ad ora, il mercato non ha ancora recepito alcuna variazione concreta, e il sentiment generale rimane incerto. La domanda interna appare debole. Più stabile, invece, al momento il mercato della vergella, che su marzo sta affermando i 600 €/reso cliente per la vergella da rete e 630 €/t reso cliente per la vergella da trafila.
Sul fronte dell’export, sembrano essere ancora validi e stabili i livelli di 620 €/t reso cliente Europa orientale circa per il tondo. «Resta da capire se nelle prossime settimane si concretizzeranno le intenzioni dei produttori di ritoccare al rialzo i prezzi» ha commentato una fonte, «oppure se la debolezza della domanda continuerà a prevalere, mantenendo il mercato sotto pressione».
Per quanto riguarda le importazioni, invece, la Turchia ha offerto questa settimana tondo a 555-565 €/t CFR Europa meridionale e vergella a 560-570 €/t CFR, entrambi in aumento di circa 5-10 €/t su base settimanale. Dall’Egitto, invece, sono state segnalate offerte per tondo e vergella a circa 550-560 €/t CFR, stabili rispetto alla scorsa settimana.