Cina: non migliora l'import di billette nonostante i prezzi locali in aumento

mercoledì, 08 giugno 2022 15:42:21 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Il graduale aumento dei prezzi delle billette in Cina ha spinto i compratori verso le importazioni nelle ultime settimane. Nonostante ciò, la maggior parte delle offerte d'acquisto resta al di sotto dei 600 $/t CFR e questo non fa che limitare le possibilità di scambi.

Le offerte russe per le billette destinate alla Cina si sono attestate a 610-620 $/t CFR all’inizio di questa settimana, 10 $/t in più rispetto alla settimana scorsa. L'ultima trattativa per le billette provenienti dalla Russia si è conclusa a 590 $/t CFR. Finora non sono stati segnalati nuovi accordi, poiché la maggior parte degli acquirenti cinesi non è disposta ad accettare prezzi più alti di 580-590 $/t CFR. «I clienti stanno facendo molta fatica ad accettare prezzi più alti», ha commentato un trader asiatico.

«In teoria 600 $/t CFR potrebbe funzionare, ma nella realtà dei fatti tutte le offerte d'acquisto sono a 590 $/t CFR o meno», ha affermato un trader internazionale, mentre una fonte cinese ha aggiunto: «Non credo che ci sia una possibilità per le importazioni anche dopo questo leggero aumento [dei prezzi nel mercato locale]».

Il prezzo medio delle billette locali in Cina è aumentato di 22 RMB/t (3$/t) nell’ultima settimana, raggiungendo i 4.595 RMB/t franco produttore (pari a 610$/t) IVA esclusa al 13%.

In questo contesto, il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette importate in Cina è salito a circa 590-600 $/t CFR, rispetto ai 590 $/t CFR della scorsa settimana.

Secondo altre fonti, mentre il mercato cinese è ancora fermo, i produttori di acciaio russi cercheranno di spingersi in altri mercati asiatici. In particolare, si è parlato di trattative con clienti di Taiwan a 630 $/t CFR, ma non ci sono state conferme di transazioni. Sembra che le acciaierie taiwanesi siano intenzionate ad aprire delle lettere di credito (LC) per i carichi provenienti dalla Russia, ma questi acquisti potrebbero risultare rischiosi se si tiene in considerazione la possibilità di sanzioni da parte degli Stati Uniti ai paesi che acquistano dalla Russia.


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