Il mercato globale delle billette è rimasto generalmente ottimista nell'ultima settimana. Alcuni fornitori dei paesi CIS sono riusciti a vendere materiale a prezzi più alti in Turchia, tuttavia le quotazioni nel termine FOB sono state colpite dal forte aumento delle tariffe di nolo.
Non più tardi dell'inizio della scorsa settimana, un trader ha venduto a un produttore turco 5.000 tonnellate di billette originarie della CIS a 600 $/t CFR, prezzo corrispondente a meno di 580 $/t FOB. Due lotti provenienti dall'est Ucraina sono stati venduti a 595 $/t CFR.
A seguire, 10.000 tonnellate di billette russe sono state vendute a 608 $/t CFR, con costi di trasporto stimati in 18 $/t. Il prezzo FOB sarebbe ammontato quindi a 590 $/t. Tuttavia «poiché si è trattato della vendita diretta di un'acciaieria, allora anche se il trasporto sale può essere assorbito, mentre un trader non ne sarebbe in grado», ha affermato una fonte. «Un trader non riuscirebbe ad ottenere meno di 20-25 $/t nelle spedizioni in Turchia».
Altrove, i compratori non sono stati disposti ad accettare aumenti sui prezzi delle billette CIS. Un'acciaieria ha offerto materiale in Tunisia a 615 $/t CFR, mentre i trader difficilmente offrono a meno di 625 $/t CFR a fronte dell'aumento delle tariffe di nolo. «I noli stanno uccidendo gli affari», ha commentato un trader.
La maggior parte delle offerte dai paesi CIS si attesta a 580-600 $/t FOB, ma alcune acciaierie stanno aspettando che i prezzi del rottame crescano ulteriormente. «Molte non stanno vendendo perché prevedono che il mercato salirà», ha spiegato un trader. Qualcuno tuttavia ritiene che i prezzi non possano crescere ulteriormente dal momento che il mercato del tondo non sta dando grosse soddisfazioni e molte acciaierie ucraine e russe hanno volumi invenduti per il mese di marzo. «Alcuni fornitori puntano a 600 $/t FOB, ma penso che dovranno accontentarsi di raggiungere i 585 $/t FOB», ha affermato un produttore russo.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette CIS ammonta a 575-590 $/t FOB, risultando stabile negli ultimi sette giorni ma in aumento di quasi il 9% rispetto a un mese fa.