Asia, vergella: prezzi ancora forti

giovedì, 23 novembre 2023 17:47:54 (GMT+3)   |   Shanghai
       

Nell’ultima settimana i prezzi medi di offerta per la vergella cinese sono leggermente aumentati, e le acciaierie della regione dell’ASEAN hanno insistito per rialzare i prezzi a causa del rafforzamento delle materie prime. Nel mercato import del Sudest asiatico le offerte più convenienti provenivano dai trader cinesi che escludevano l’IVA.  

Le offerte per la vergella dalle acciaierie cinesi di seconda fascia sono state segnalate a 535-550 $/t FOB, in aumento di 5 $/t rispetto alla media del 16 novembre. Le acciaierie più grandi chiedono invece un minimo di 550 $/t FOB fino a un massimo di 570-575 $/t FOB.   

Le scorte di vergella sul mercato locale cinese hanno continuato ad assottigliarsi, sostenendo i prezzi. Anche quelli delle materie prime sono aumentati, compreso il coke e il minerale di ferro, influenzando positivamente i prezzi della vergella. «Di recente il governo cinese ha affermato che le istituzioni finanziarie dovranno adottare misure di supporto alle imprese immobiliari», ha dichiarato un trader. «Una delle città di prima fascia, Shenzhen, ha introdotto una politica di adeguamento degli acquisti delle seconde case, tagliando l’acconto richiesto dal 70-80% al 40% del totale, con l’obiettivo di stimolare l’industria immobiliare e risollevare il sentiment del mercato».  

Sono state segnalate offerte per vergella dall’Indonesia e dalla Malesia rispettivamente a 550 $/t FOB e 540 $/t FOB. Mentre i prezzi della Malesia sono rimasti relativamente stabili poiché le acciaierie dispongono ancora delle allocazioni per le consegne di dicembre, la maggiore acciaieria indonesiana ha dovuto abbassare le offerte di 5-10 $/t.  

Nel mercato import della vergella del Sudest asiatico, il livello negoziabile più basso è stato stabilito unicamente per i trader cinesi con prezzi esenti da IVA: 538-545 $/t CFR, dove l’estremità inferiore corrisponde alle trattative recenti e a un presunto accordo con le Filippine. Intanto le grandi acciaierie cinesi chiedono 575-585 $/t CFR Manila, mentre le offerte dall’ASEAN si sono attestate tra i 550 e i 570 $/t CFR in base all’acciaieria.  

Il 23 novembre i prezzi dei futures sul tondo allo Shanghai Futures Exchange si sono attestati a 3.934 RMB/t (554 $/t), registrando un calo di 38 RMB/t (5,3 $/t) o dello 0,96% dal 16 novembre, mentre rispetto al giorno di negoziazione precedente (22 novembre) sono diminuiti dell’1,3%.  

1 $ = 7,1212 RMB


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