Lo scorso 8 febbraio, il viceministro del Commercio cinese Zhong Shan è intervenuto sulle recenti schermaglie tra Cina e Stati Uniti, affermando come esse non preludano a una guerra commerciale tra i due paesi. Egli ha comunque chiarito che il governo del paese si opporrà fermamente ad ogni abuso delle misure doganali, ferma restando la volontà di risolvere le dispute attraverso negoziati e cooperazioni bilaterali.
Zhong ha sottolineato come lo scorso anno - con l'economia globale nel pieno della crisi - la Cina ha dovuto subire notevoli pressioni internazionali, divenendo il bersaglio privilegiato del crescente protezionismo commerciale. Nel 2009, ha proseguito il vice-ministro, sono state intraprese in totale circa 116 azioni amministrative contro le esportazioni cinesi, per un valore commerciale stimato di 12,7 miliardi di $.