Voestalpine, via libera alla costruzione del più grande impianto per idrogeno "green"

mercoledì, 17 gennaio 2018 11:52:43 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Il produttore siderurgico austriaco voestalpine AG ha dichiarato di aver ottenuto il permesso dal governo dell'Alta Austria, autorità responsabile EIA, per la costruzione del più grande impianto pilota del suo genere destinato alla produzione di idrogeno senza CO2 presso il sito di Linz. L’operazione rientra nell’ambito del progetto di ricerca H2FUTURE finanziato dall'UE. Assieme ad altri cinque partner, voestalpine sta gettando le basi per ulteriori ricerche pionieristiche sulla decarbonizzazione del processo di produzione dell’acciaio.

Secondo voestalpine, l’ottenimento della suddetta approvazione ufficiale dà il via libera alla costruzione del nuovo impianto di elettrolisi dell’idrogeno che sarà situato a Linz. Questo impianto sarà il più ampio e il più avanzato del suo genere nella produzione di idrogeno "green", cioè senza CO2. Con 18 milioni di finanziamento UE, il progetto condurrà ricerche che esamineranno, tra le altre cose, il potenziale utilizzo dell’idrogeno nelle singole fasi della produzione dell’acciaio.

Wolfgang Eder, presidente del consiglio d’amministrazione di voestalpine AG, ha dichiarato che l’obiettivo a lungo termine è quello di allontanarsi dall'utilizzo di carbone e di coke tramite una tecnologia ponte basata sull’utilizzo di gas naturale (per esempio nell’impianto DRI in Texas), nonché quello di impiegare l’idrogeno "green" nel processo di produzione.

Il consorzio del progetto H2FUTURE è composto da voestalpine, dal maggior fornitore di elettricità di tutta l'Austria VERBUND, e dalla società tedesca Siemens, così come da Austrian Power Grid (APG), principale trasportatore di energia in Austria, insieme ai partner scientifici K1-MET (Metallurgical Competence Center) e ECN (Energy research Centre of the Netherlands). Il progetto è finanziato nell'ambito del programma della Commissione europea Horizon 2020 (Iniziativa Tecnologica Congiunta sulle celle a combustibile e idrogeno) fino al 2021.