Venezuela: Tenaris pronta alle vie legali per ottenere l'indennizzo per l'espoprio di Matesi

giovedì, 25 agosto 2011 12:21:14 (GMT+3)   |  
       

Tenaris ha comunicato mercoledì 24 agosto che farà ricorso all'ICSID (International Center for Settlement of Investment Disputes), il tribunale degli arbitrati della World Bank, con l'obiettivo di ottenere un indennizzo dal governo venezuelano in seguito all'esproprio della consociata Matesi Materiales Siderurgicos S.A (Matesi).

Come già comunicato da SteelOrbis, nel 2009 il governo locale aveva avviato il procedimento di espoprio di Matesi, acciaieria attiva nella produzione di HBI (Hot Briquetted Iron) il cui azionista di maggioranza era la società con sede a Lussemburgo, promettendo una giusta contropartita economica, ma le trattative per stabilire una somma precisa si erano arenate sul nascere.

Ricordiamo che il governo del paese sudamericano ha già effettuato la stessa operazione con Tubos de Acero de Venezuela SA (Tavsa), che produce tubi in acciaio senza saldatura, e con Complejo Siderurgico de Guayana, CA (Comsigua), un altro produttore di minerale preridotto in bricchette. Inoltre, Tenaris (che fa parte del conglomerato italo-argentino Techint) ha perduto, sempre a causa del programma di nazionalizzazione voluto dal presidente Chavez, anche Sidor, la più grande acciaieria del Venezuela. Il governo aveva inizialmente annunciato il pagamento di un indennizzo di quasi 2 miliardi di $ per l'esproprio delle tre aziende, ma l'erogazione delle varie rate era avvenuta con gravi ritardi.

Nel comunicato di Tenaris si legge: "Tenaris, tuttavia, rimane aperta ad intavolare una trattativa con il governo venezuelano per raggiungere una soluzione che tenga conto dei suoi diritti a rigore delle leggi venezuelane ed internazionali".