Lunedì 3 ottobre il Senato degli Stati Uniti d'America ha approvato (con 79 voti a favore e 19 voti contrari) una proposta di legge volta a spingere il governo cinese a cessare la svalutazione forzata del renminbi (valuta locale). La misura è stata ideata in seguito alle proteste mosse dai potentati industriali secondo le quali la Cina, con questo escamotage, starebbe traendo vantaggi commerciali illegittimi a tutto discapito dell'economia statunitense e della crescita dell'impiego negli Stati Uniti.
L'approvazione da parte del Senato (controllato dal Partito Democratico) è un grosso passo verso l'approvazione del disegno di legge, ma rimane da affrontare lo 'scoglio' della Camera, in maggioranza repubblicana.