Cinque produttori di tubi statunitensi - ArcelorMittal Tubular Products, Michigan Seamless Tube, LLC, PTC Alliance Corp., Webco Industries, Inc. e Zekelman Industries, Inc. - hanno presentato ieri petizioni al Dipartimento del Commercio USA (DOC) e alla US International Trade Commission (ITC) contro le importazioni di tubi meccanici trafilati a freddo provenienti da Cina, Germania, India, Italia, Corea e Svizzera, sostenendo che tali importazioni stanno causando danni materiali all'industria locale. Nelle denunce si afferma che i produttori dei sei paesi citati stiano esportando tubi meccanici trafilati a freddo nel mercato statunitense a prezzi di dumping secondo i seguenti margini:
Paese | Presunto margine di dumping |
Cina | 88,82 – 188,88% |
Germania | 70,53 – 148,32% |
India | 25,48% |
Italia | 37,23 – 69,13% |
Corea | 12,14 – 48,61% |
Svizzera | 40,53 – 115,21% |
Le petizioni ipotizzano che i governi di Cina e India stiano fornendo significative sovvenzioni compensabili ai produttori di tubi meccanici laminati a freddo. Le petizioni identificano numerosi programmi di sussidi relativi a prestiti all’esportazione, credito e assicurazioni a tassi agevolati, trattamento fiscale privilegiato e sovvenzioni governative.
Il Dipartimento del Commercio USA deciderà se avviare o meno inchieste antidumping e antisovvenzioni entro 20 giorni dalla data di presentazione delle petizioni e l'ITC determinerà in via preliminare se le importazioni in esame abbiano cagionato o meno danni materiali o minacciato di causare danni materiali entro 45 giorni dalla data di ieri. L'intero processo di indagine potrebbe durare approssimativamente un anno, con determinazioni finali di dumping, sovvenzioni e danni attese per la primavera 2018.