Erkan Kafadar, Amministratore Delegato della società turca Borcelik, ha comunicato che, secondo la sua opinione, i prezzi dei fogli zincati nel mercato turco, nonostante l'uptrend dello zinco, da vario tempo seguono fedelmente le quotazioni dei coils laminati a freddo, aggiungendo che "i prezzi dei fogli zincati rimarranno bassi per i prossimi 3-5 anni".
Oltre 150 rappresentanti di 70 diverse società si sono riuniti a Bursa (Turchia) per il meeting SteelOrbis svoltosi il 6 maggio per discutere della situazione del mercato siderurgico turco: produttori siderurgici, esponenti dei settori più ‘affamati' di acciaio, come l'industria automobilistica, ed esponenti a vario titolo della catena di fornitura.
Secondo quanto emerso, grazie agli ultimi investimenti la Turchia ha raggiunto lo status di esportatore di coils a caldo (HRC), dopo essere stata per molti anni un importante mercato di sbocco per gli HRC stranieri. Inoltre, dal momento che per alcuni gradi di acciaio la produzione turca di coils a caldo è ormai superiore alle necessità, gli operatori di mercato hanno sottolineato che il paese dovrà vagliare ogni possibilità di esportazione, in modo da alleviare la pressione sui prezzi data dall'eccesso di offerta.
Diversamente dagli HRC, la Turchia è ancora dipendente dall'import per soddisfare il consumo di coils laminati a freddo (CRC). Per quanto concerne i fogli zincati, inoltre, grazie agli investimenti che hanno dato i loro frutti solo recentemente, i prezzi sono relativamente bassi rispetto a quelli dei CRC.
Si è anche sottolineato come quest'inverno, a differenza del solito, i prezzi dell'acciaio non sono arretrati sensibilmente. Per quanto riguarda le materie prime, non sono previsti forti rincari a breve termine delle quotazioni, ed anzi la loro volatilità continuerà dal momento che i produttori di HRC stanno spingendo per un rincaro generalizzato dei loro acciai piani.