La Turchia ha essenzialmente esaurito la quota UE da 301.537 tonnellate in vigore dallo scorso 1° luglio sulle esportazioni di tondo per cemento armato. All’8 ottobre i volumi rimanenti sono ammontati a 1.490 tonnellate, di cui 1.411 in attesa delle procedure doganali nei porti. Il periodo della nuova quota inizierà a luglio del prossimo anno e fino ad allora la Turchia sarà pressochè inesistente sul mercato europeo.
Gli esportatori turchi avranno la possibilità di effettuare un numero limitato di vendite nell’UE attraverso la quota “altri paesi” che verrà aperta a terzi ad aprile 2020. Di conseguenza, gli esportatori turchi potrebbero iniziare ad aprire le negoziazioni già verso fine febbraio. Tuttavia, alla Turchia sarà permesso di utilizzare al massimo solo il 30% della quota “altri paesi”, il cui volume iniziale è di 135.728 tonnellate.
Per quanto riguarda la vergella, la situazione appare migliore in quanto la Turchia detiene ancora il 30% della propria quota (100.529 tonnellate sulle 312.081 iniziali). Ciononostante si registra una scarsa attività di scambio con i paesi dell’Unione Europea, dovuta in parte alla debolezza dei mercati locali.