Secondo i dati forniti dall’Istituto di statistica turco (TUIK), a giugno di quest’anno le importazioni di carbone da coke sono diminuite del 43,1% su base mensile, ma sono aumentate del 29,0% su base annua, attestandosi a 273.122 t. Il valore di tali importazioni è sceso del 55,4% a 67,83 milioni di dollari rispetto al mese precedente e del 40,6% su base annua.
Nel periodo gennaio-giugno di quest’anno, le stesse importazioni sono diminuite del 5,1% a 2,19 milioni di tonnellate, mentre i ricavi sono ammontati a 661,15 milioni di dollari, in calo del 24,5%. Entrambe le variazioni sono espresse su base annua.
Nel periodo considerato, le importazioni turche di carbone da coke dall’Australia sono ammontate a 1.157.212 t, mentre quelle dagli Stati Uniti a 550.276 t.
Di seguito i fornitori di carbone da coke per la Turchia nel periodo in esame:
Paese |
Quantità (t) |
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Gennaio-giugno 2023 |
Gennaio-giugno 2022 |
Variazione annua (%) |
Giugno 2023 |
Giugno 2022 |
Variazione annua (%) |
Australia |
1.157.212 |
1.034.740 |
+11,8 |
114.850 |
168.051 |
-31,7 |
USA |
550.276 |
636.900 |
-13,6 |
78.253 |
- |
- |
Russia |
220.509 |
125.138 |
+76,2 |
80.019 |
15.392 |
+419,9 |
Canada |
161.512 |
277.673 |
-41,8 |
- |
30.000 |
- |
Nel grafico sono riportate le principali origini di carbone da coke importato in Turchia nel periodo gennaio-giugno di quest’anno, suddivise per paese: