Ternium, uno dei principali produttori siderurgici dell'America Latina, investirà 225 milioni di dollari nei prossimi tre anni per rafforzare la sicurezza nei suoi impianti messicani, in particolare in Plant Guerrero, a San Nicolas de los Garza, Nuevo Leon.
Dopo l'esplosione verificatasi nell'impianto il 22 luglio, dove sono morti 11 dipendenti mentre altri tre sono rimasti feriti, Paolo Rocca, presidente del consiglio d'amministrazione della società ha affermato che, nonostante la società sia in regola con gli standard di sicurezza e ambientali, cercheranno di raggiungere il livello degli standard statunitensi ed europei.
Durante una visita a Monterrey, Rocca ha spiegato ai giornalisti che dell'investimento complessivo di 225 milioni di dollari, 70 milioni verranno usati specificatamente per aumentare la sicurezza e fornire formazione ai dipendenti presso Plant Guerrero. L'investimento si va ad aggiungere a quanto il gruppo sta già investendo ogni anno (100-150 milioni di dollari) per la sicurezza sul lavoro e la sicurezza ambientale nei suoi stabilimenti a Monterrey e a Puebla.
Rocca ha affermato che dopo l'incidente, Ternium ha assunto due società internazionali, Baker e Dupont, che si sono occupate di svolgere un'indagine sui livello di sicurezza dell'impianto. Rocca ha inoltre affermato che l'incidente non ha intaccato i piani relativi all'apertura del nuovo impianto a Pesquería, Nuevo León - un investimento di 1,1 miliardi di dollari - che dovrebbe essere inaugurato il 17 settembre.