Nel primo trimestre dell'anno Tenaris S.A. ha generato ricavi per 2,678 miliardi di dollari, registrando un calo del 3% rispetto ai tre mesi precedenti ma una crescita del 2% in termini tendenziali. Andamento opposto per l'utile netto, ammontato a 423 milioni di dollari, che cala del 6% rispetto a gennaio-marzo 2012 ma cresce del 21% rispetto ad ottobre-dicembre.
Secondo quanto comunicato dall'azienda con sede a Lussemburgo, tra gennaio e marzo dell'anno in corso l'utile operativo non è andato oltre 554 milioni di dollari (-5% trimestrale, -2% annuo) e l'EBITDA si è fermato a 699 milioni di dollari (rispettivamente -5% e -1%). Il margine EBITDA/ricavi si è così assestato al 26,1% contro il 26,6% del quarto trimestre 2012 ed il 26,9% dei primi tre mesi dello scorso anno.
Tenaris rivela che il calo del fatturato rispetto agli ultimi tre mesi del 2012 si è verificato poichè gli aumenti delle spedizioni di prodotti OCTG in Arabia Saudita e nell'Africa subsahariana hanno compensato solo parzialmente il calo della domanda in America meridionale ed il calo del prezzo medio di vendita realizzato in Nord America. Ciononostante, l'azienda sottolinea che l'EBITDA ed i margini operativi si sono mantenuti su livelli soddisfacenti tenuto conto dell'elevato livello di competitività che caratterizza il mercato.
Come evidenziato nel comunicato stampa, si nota che in gennaio-marzo 2013 i ricavi di Tenaris per le vendite di tubi in Nord America si sono ridotti del 10% su base annua e dell'1% su base trimestrale attestandosi a 1,143 miliardi di dollari, mentre quelli prodotti in Sud America crescono del 29% rispetto a gennaio-marzo 2012 fino a 595 milioni di dollari pur calando del 14% rispetto ai tre mesi precedenti. Fase positiva per il fatturato realizzato in Europa (+10% sequenziale, +2% tendenziale a 268 milioni di dollari) e per quello realizzato nell'area Medio Oriente/Africa (rispettivamente +6% e +42% con 400 milioni di dollari).