Le autorità municipali di Tangshan, nella provincia cinese di Hebei, hanno deciso di avviare un intervento di emergenza di livello II a partire dalle ore 8 del 3 dicembre, con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento. La misura rimarrà in vigore fino a nuovo ordine.
Anche le città di Shijiazhuang, Handan, Xingtai, Cangzhou, Baoding, Hengshui, Langfang e Dingzhou hanno avviato un intervento di emergenza di livello II a partire dalle ore 8 del 2 dicembre.
Secondo le regole per un'emergenza di livello II, solo le acciaierie con livelli di emissioni minimi e appartenenti al gruppo A possono produrre normalmente, mentre le altre dovranno ridurre le emissioni e la produzione di una percentuale compresa tra il 30 e il 50%. Le riduzioni principali riguarderanno gli impianti di sinterizzazione, come di consueto, ma anche la produzione di acciaio grezzo ne risentirà se le restrizioni si protrarranno a lungo. Inoltre, le operazioni delle cokerie saranno limitate e il trasporto delle materie prime su rotaia sarà interrotto per qualche tempo.
I future sul tondo allo Shanghai Future Exchange sono scesi dell'1,17% il 4 dicembre a 3,871 RMB/t.