Il produttore svedese di minerale di ferro LKAB ha annunciato che la riduzione della capacità di consegna sta costringendo l’azienda a tagliare la produzione. Dopo i deragliamenti sulla rete ferroviaria tra dicembre 2023 e febbraio 2024, i prodotti di minerale di ferro – pari a oltre 600 vagoni a pieno carico – hanno iniziato ad accumularsi e non è chiaro quando potranno essere consegnati ai clienti.
Nel frattempo LKAB sta valutando la possibilità di chiudere uno dei suoi impianti di pellet a Kiruna o a Svappavaara. Secondo i calcoli dell’azienda, ulteriori tagli alla produzione porterebbero a una diminuzione dei ricavi di 5 miliardi di corone svedesi (457,1 milioni di dollari) all’anno.
«Il problema non è l’eccesso di scorte di minerale in sé, ma il fatto che la capacità di consegna non è sufficiente a soddisfare la produzione prevista per il futuro. Se non si prendono provvedimenti, nei prossimi anni le nostre scorte continueranno a crescere drasticamente. I lavori di manutenzione programmati sulla Malmbanan (letteralmente linea dei minerali ferrosi, o “linea del ferro”) riducono ulteriormente la capacità, poiché il traffico deve essere interrotto per lunghi periodi. Siamo già stati costretti a limitare il trasporto di minerale grezzo tra Svappavaara e Malmberget, riducendo la produzione in questa località di un milione di tonnellate all’anno», ha dichiarato Jan Malström, CEO di LKAB.