L’agenzia di rating internazionale Moody’s ha dichiarato che il recente rally dei prezzi dell’acciaio non è sostenuto da un aumento della domanda ed è quindi destinato a portare solo un breve beneficio alle acciaierie.
Fattori come una temporanea riduzione dell’offerta non sono solide basi di appoggio e possono svanire tanto velocemente tanto quanto sono comparsi.
Conseguentemente questa situazione non supporterà un miglioramento dei profili dei rating creditizi dei produttori siderurgici.
Per quanto riguarda gli USA, le fluttuazioni valutarie e l’avvio di diverse indagini antidumping hanno consentito ai produttori locali di beneficiare di una buona condizione in sostanziale assenza di importazioni, ma qualora le misure protezionistiche definitive non fossero particolarmente favorevoli, visti i prezzi alti potrebbe riaffacciarsi presto la concorrenza estera.
Un altro fattore che sta dietro al rally dei prezzi è il rialzo delle materie prime, sostenuto dai pacchetti di stimolo economico messi in circolo dal governo cinese che hanno fatto crescere la domanda di acciaio.
In conclusione Moddy’s ha dichiarato che i fondamentali attuali non possono supportare i livelli di prezzo raggiunti in queste settimane e che la sovrapproduzione tornerà presto a deprimere il mercato.