Nel report di febbraio sulle prospettive macroeconomiche globali 2023-2024, l’agenzia internazionale di rating Moody’s ha affermato che, secondo i media, la crescita economica dei paesi del G20 quest’anno si stabilizzerà a livelli leggermente inferiori.
Per quest’anno, l’agenzia ha corretto al rialzo le prospettive di crescita di Stati Uniti, India, Russia e in generale delle economie del G20, mentre per l’eurozona (in particolare la Germania), l’Arabia Saudita e l’Argentina le aspettative sono state corrette al ribasso. Per i paesi del G20, Moody’s prevede che il prodotto interno lordo sarà pari al 2,4% per quest’anno e al 2,6% per l’anno prossimo, contro il 2,9% registrato lo scorso anno. La crescita economica della Turchia, invece, che nel 2023 era stata del 4,5%, si attesta al 2,5% per il 2024 e al 3% per il 2025.
Il report ha sottolineato che, dopo l’equilibrio raggiunto al termine della transizione economica nel periodo post-pandemico e la normalizzazione delle attività economiche nei mercati sviluppati e in via di sviluppo, sembrerebbe possibile un leggero declino nelle economie sviluppate. Il motivo sarebbe la presenza di fattori positivi quali l’efficacia dei cambiamenti delle politiche e il miglioramento dell’equilibrio domanda-offerta. Tuttavia, Moody’s ha affermato che i rischi geopolitici e l’inflazione rappresentano ancora una potenziale minaccia, evidenziando il fatto che i rischi macroeconomici sono diminuiti rispetto allo scorso anno.