Secondo l’analisi SteelOrbis dei dati dell’agenzia nazionale di statistica Inegi, la vendita di rottami metallici in Messico da parte dei grandi depositi di raccolta e lavorazione è diminuita del 21,5% su base annua, il diciottesimo calo annuale consecutivo.
Nel corso del 2023, la vendita all’ingrosso di rottame nel mercato messicano dell’acciaio è diminuita del 24,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, la peggiore contrazione percentuale in 14 anni, superata solo dal calo del 28,6% nello stesso periodo del 2009.
La vendita di rottami metallici è di vitale importanza per il mercato siderurgico messicano e mondiale. Secondo la società siderurgica Deacero, che afferma di essere la più grande azienda di trasformazione di rottami metallici del Messico, il 95% dell’acciaio che produce proviene da questo materiale.
Altre aziende siderurgiche che consumano rottami nella produzione dell’acciaio sono ArcelorMittal, Ternium, Grupo Acerero, Tyasa, Gerdau Corsa, Grupo Simec, TAMSA Tenaris, Altos Hornos de México (AHMSA), sebbene quest’ultima sia paralizzata a causa dell’insolvenza.
Le informazioni di Inegi corrispondono al commercio con vendita all’ingrosso di materiali di scarto, che comprende la vendita di rottami metallici, vetro, plastica, carta e cartone, tra gli altri rifiuti riutilizzabili. Il calo segnalato corrisponde al totale delle attività. Di questo totale, i rottami metallici corrispondono al 68,4% delle vendite totali di tale settore.