Il gruppo siderurgico italiano Marcegaglia ha compiuto un ulteriore passo avanti nella propria strategia di transizione green, annunciando la firma di una lettera d’intenti con il fornitore di energia francese EDF per garantire una fornitura elettrica a basse emissioni di carbonio a lungo termine per il futuro polo produttivo di Fos-sur-Mer, in Francia.
La lettera d’intenti pone le basi per un contratto di fornitura elettrica di origine nucleare che dovrebbe essere finalizzato entro la fine dell’estate 2025. L’intesa prevede un impegno di almeno dieci anni, coprendo il 50% del fabbisogno elettrico totale del sito, incluse le espansioni future, con avvio delle forniture previsto per il 2029.
Come già riportato da SteelOrbis, Marcegaglia ha in programma un investimento superiore ai 750 milioni di euro per il rilancio del sito ex Ascometal, acquisito nel 2024. Il piano industriale prevede l’installazione di un nuovo forno elettrico ad arco (EAF), un impianto di colata continua e un treno di laminazione a caldo di ultima generazione. Una volta a regime, lo stabilimento passerà dagli attuali 150.000 tonnellate a una capacità produttiva annua di 2,1 milioni di tonnellate, con un potenziale ulteriore incremento a 2,5 milioni di tonnellate. L’avvio della produzione è previsto per la metà del 2028.
EDF, che oggi produce oltre il 94% della propria elettricità da fonti decarbonizzate, principalmente nucleare e rinnovabili, fornirà al sito energia elettrica stabile e low-carbon, in linea con gli obiettivi di crescita e decarbonizzazione di Marcegaglia. «È un contratto per il futuro che impegna le prossime generazioni, ma è anche un contratto per la competitività», ha commentato Marc Ferracci, ministro francese dell’Industria e dell’Energia.
Come già sottolineato da SteelOrbis, il sito di Fos-sur-Mer rappresenta un pilastro della strategia di integrazione verticale della filiera siderurgica del gruppo Marcegaglia, con l’obiettivo di trasformarlo in un polo europeo per la produzione di acciaio green. L’investimento prevede inoltre la creazione di 380 nuovi posti di lavoro, oltre al mantenimento degli attuali 320 occupati, a conferma dell’impegno del gruppo per lo sviluppo industriale e occupazionale locale.