Il Gruppo Marcegaglia, uno dei principali attori europei nella trasformazione dell’acciaio al carbonio e inox, con una presenza globale in 36 stabilimenti e un’offerta che copre tubi saldati, nastri, coils e prodotti piani, ha annunciato un importante piano di rilancio per il proprio sito produttivo di Ravenna. Nell’ambito di un Contratto di Sviluppo presentato a Invitalia e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il gruppo investirà 278 milioni di euro sullo stabilimento romagnolo, a cui si aggiungeranno oltre 20 milioni per progetti di ricerca e sviluppo. Si tratta del più rilevante progetto industriale oggi previsto in Italia da Marcegaglia, che conferma così la centralità del sito ravennate nella propria filiera produttiva e logistica.
Il piano, del valore complessivo di 364 milioni di euro, riguarda in particolare la digitalizzazione e l’automazione della logistica, l’implementazione di processi di economia circolare, l’utilizzo di fonti rinnovabili, lo sviluppo dell’idrogeno verde e di tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO₂. Il tutto in piena coerenza con il Patto per il lavoro e per il clima della Regione Emilia-Romagna, che ha espresso sostegno istituzionale al progetto.
Come già riportato da SteelOrbis, l’impegno di Marcegaglia sulla decarbonizzazione del sito di Ravenna è parte di una strategia più ampia sostenuta anche dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), che a dicembre 2024 ha approvato un finanziamento da 100 milioni di euro nell’ambito di un piano da 170 milioni destinato a innovazione, digitalizzazione e sostenibilità nei siti di Ravenna, Gazoldo degli Ippoliti e San Giorgio di Nogaro.
A confermare la visione europea e integrata del gruppo, si aggiungono gli investimenti da 750 milioni sul sito francese di Fos-sur-Mer, dove è in corso il potenziamento di un impianto a forno elettrico e la creazione di 380 nuovi posti di lavoro, con l’obiettivo di trasformare lo stabilimento in un hub europeo per l’acciaio green .
Come sottolineato in precedenza da SteelOrbis, l’espansione del gruppo risponde a una strategia industriale che punta sull’integrazione verticale della filiera siderurgica, la crescita sui mercati internazionali e la transizione ecologica dell’intero ciclo produttivo.
«Nonostante un periodo di grande incertezza, abbiamo deciso di portare avanti un corposo piano di investimenti su tre siti strategici tra Mantova, Udine e Ravenna», hanno dichiarato Antonio ed Emma Marcegaglia, confermando il ruolo chiave del polo ravennate, definito come «il più grande sito produttivo e il principale hub logistico del gruppo».
Il nuovo piano rafforza ulteriormente la posizione di Marcegaglia come player di riferimento nella siderurgia europea, impegnato in un percorso industriale che combina competitività, innovazione e sostenibilità.