L’Australian Steel Institute (ASI) ha richiesto il divieto di esportazione di rottami di acciaio non lavorati, poiché si tratta di una risorsa preziosa che inizia a scarseggiare.
L’ASI ha dichiarato che, in assenza di un divieto, le acciaierie locali avranno difficoltà a stare al passo con la crescita dei settori nazionali edilizio e manifatturiero. Dovrebbero pertanto ricorrere alle importazioni in maggior quantità, le quali danneggerebbero l’industria locale e contribuirebbero alle emissioni attraverso i trasporti.
«Le restrizioni sarebbero coerenti con la politica net zero del governo federale e con i piani di riduzione continua delle emissioni di gas serra, nonché con l’obiettivo di stimolare e mantenere una capacità produttiva locale sostenibile e ulteriori posti di lavoro qui in Australia, incrementando al contempo in modo significativo i tassi di riciclo e di circolarità della nostra economia nazionale», ha commentato l’istituto.