Il 1° maggio Aramco, una delle principali aziende integrate dell’Arabia Saudita nel settore energetico e chimico, la cinese Baowu Steel Group Corp., Ltd. (Baosteel) e il Public Investment Fund (PIF, Fondo pubblico per l’investimento) dell’Arabia Saudita hanno firmato un accordo per la creazione del primo complesso integrato di produzione di lamiere di acciaio in Arabia Saudita. Si tratta inoltre della prima produzione di lamiere nella regione del Consiglio di cooperazione del Golfo.
Il complesso progettato dovrebbe sorgere a Ras Al-Khair Industrial City, una delle quattro nuove zone economiche speciali recentemente lanciate dal principe ereditario Mohammed bin Salman, e sarà il primo del suo genere in Arabia Saudita e nell'area del Consiglio di cooperazione del Golfo.
L'impianto sarà dotato di un forno a riduzione diretta del ferro (DRI) alimentato a gas naturale e di un forno elettrico ad arco per ridurre le emissioni di CO2 del processo di produzione dell'acciaio. Si prevede una capacità di produzione di lamiere d'acciaio fino a 1,5 milioni di tonnellate all'anno.
Inoltre, l'obiettivo di questo accordo è quello di migliorare il settore manifatturiero nazionale localizzando la produzione di lamiere d'acciaio pesanti, condividendo le conoscenze e fornendo infine un potenziale di esportazione nel CCG e nella regione MENA.
«Il primo impianto di produzione di lamiere dell’area dovrebbe potenziare l'ecosistema dell'industria siderurgica saudita e migliorare la localizzazione della catena di approvvigionamento» ha dichiarato Amin H. Nasser, presidente e amministratore delegato di Aramco.
Inoltre, si prevede di generare nuovi posti di lavoro e di ridurre drasticamente la dipendenza dalle lamiere importate, rifornendo i clienti di diversi importanti settori industriali quali oleodotti, cantieri navali, produzione di impianti di perforazione, fabbricazione di piattaforme offshore e produzione di serbatoi e recipienti a pressione.